Piazza Francesco Crispi si trova tra le vie Libertà, Borrelli, Corleo e delle Croci.
Francesco Crispi fu un avvocato, statista e politico, nato a Ribera (AG) nel 1818 e morto a Napoli nel 1901. Fu un grande uomo di governo dall’importanza indiscutibile nelle sorti della politica italiana. Il suo operato ha riscosso grandi consensi e feroci opposizioni.
Nelle prime fasi della sua carriera politica si mise in mostra per il suo costante impegno in favore della Sicilia, per la quale ebbe sempre una particolare attenzione. Partecipò in prima persona al movimento rivoluzionario antiborbonico del 1848 e conobbe anni di duro esilio. Sostenne ed organizzò in maniera determinante la spedizione dei Mille, onde poi opporsi a Giuseppe Garibaldi due anni dopo, da molti considerato intoccabile, a causa delle sue pretese territoriali in Italia.
Arrivò al titolo di primo ministro, che però lo espose pericolosamente a dei fallimenti annunciati, come la campagna coloniale italiana in Africa che lui aveva fortemente caldeggiato e che, con la sconfitta di Adua nel 1896, causò la fine della sua carriera politica, spesso segnata da scandali, incongruenze e cambi d’opinione.
La piazza gli fu intitolata nel 1899, quindi quando Crispi era ancora vivo, su proposta del comitato per le onoranze in occasione del suo 80° compleanno. Per la presenza della vicina via delle Croci, e dalla sua denominazione precedente, è ancora oggi comunemente chiamata Piazza Croci. Alle spalle di questa piazza si trovava la bellissima Villa Deliella, opera di Ernesto Basile, barbaramente demolita nel 1959.