La via Salvatore La Lumia va dalla via Emerico Amari alle vie Francesco Omodei e Florestano Pepe.
Isidoro La Lumia fu uno storico e patriota palermitano, nato nel 1823 e morto il 29 agosto 1879.
La sua vena letteraria e storica si rivelò sin dalla giovinezza, con le sue prime opere “Bianca de’ Rossi” ed “Evelina” (1839) scritti all’età di sedici anni e nel 1842 fu tra i fondatori del giornale “La Concordia”, un periodico di tema letterario.
Durante la rivoluzione del 1848 ricoprì il ruolo di segretario del Comitato generale e ricevette il compito di scrivere una “Memoria sui diritti politici della Sicilia”.
Al ritorno dei Borboni dovette lasciare la vita politica, ma poté continuare i suoi studi storici e, dopo la definitiva cacciata del 1860, diresse il “Giornale Officiale di Sicilia” e l’Archivio di Stato, figurando anche tra i soci fondatori della Società siciliana per la Storia Patria, di cui fu vice-presidente fino al giorno della sua morte.
Lasciò molte opere di carattere storico che ci hanno trasmesso numerose conoscenze su aspetti nascosti della nostra città. Tra le più importanti ricordiamo: “I Quattro Vicari”, “Storie Siciliane”, “Giuseppe D’Alessi”, “Gli ebrei in Sicilia”, “Carlo Cottone, principe di Castelnuovo” e “Palermo, il suo passato, il suo presente, i suoi monumenti”.