Il Museo Geologico Gemmellaro è un museo dell’Università degli Studi di Palermo che vanta una storia lunga e affascinante. Il suo interno, suddiviso in due piani, ospita una straordinaria collezione che racconta la storia geologica della Sicilia. Dalle sale dedicate ai fossili e agli ambienti del passato, fino alla suggestiva Sala dei Cristalli e alla Sala dell’Uomo, come in un viaggio affascinante attraverso le ere geologiche.
La storia del museo Geologico Gemmellaro
Il Museo Geologico Gemmellaro ha origini antiche, risale praticamente alla fondazione dell’Ateneo palermitano nel 1779. Inizialmente era un Gabinetto di Scienze Naturali dove gli stessi professori raccoglievano reperti naturalistici e fossili. In seguito ai ritrovamenti dopo gli scavi nella grotta di San Ciro nel 1830, si ebbe l’esigenza di organizzare e studiare il materiale custodito. Compito che nel 1838 fu affidato a Pietro Calcara (1819-1854) che ricopre il ruolo di conservatore per poi diventare Professore di Storia Naturale. Calcara si dedica a riordinare il materiale, creando il primo, consistente nucleo delle collezioni del Museo di Scienze Naturali.
Nel 1860 viene istituita la cattedra di Geologia e Mineralogia e il museo prende la sua forma attuale, grazie all’opera di Gaetano Giorgio Gemmellaro che lo arricchisce di numerose collezioni, diventando uno dei principali musei geologici e paleontologici d’Europa. Dopo un periodo di declino nel primo Novecento, il museo viene riaperto nel 1985 grazie all’impegno di Enzo Burgio, assumendo il nome del suo fondatore Gemmellaro. Da allora il museo si è riaffermato come importante istituzione scientifica, con l’avvio di pubblicazioni e convenzioni per attività didattiche e di ricerca.
Cosa vedere nel museo Gemmellaro
Il museo si trova in una palazzina dedicata in corso Tukory a Palermo ed è suddiviso in tre piani.
Al piano terra sono illustrati i processi di formazione delle diverse rocce, ma sono di notevole interesse i campioni di roccia dell’isola Ferdinandea, emersa per un breve periodo tra Sciacca e Pantelleria per poi scomparire. I campioni furono raccolti da Carlo Gemmellaro (il padre di Gaetano Giorgio), che eseguì un acquarello del 1831 che raffigura l’isola emersa nel Canale di Sicilia e si trova proprio al Museo.
Sala dei fossili
Al primo piano troviamo la sala dei fossili e degli ambienti del Paleozoico e Mesozoico del Museo di Storia Naturale di Palermo che illustra la storia geologica della Sicilia dagli ultimi 300 milioni di anni.
È suddiviso in 4 ambienti comunicanti, in ogni sala è presente un pannello paleogeografico che mostra l’evoluzione dei mari e delle terre nel corso del tempo. Nella prima sala sono esposti fossili provenienti dal Permiano (circa 300 milioni di anni fa!) della valle del Sosio, come brachiopodi, spugne e alghe tipici di barriere coralline, insieme a fossili di animali pelagici.
Nella sala successiva ci sono fossili marini del Mesozoico (250 milioni di anni fa), come molluschi e il genere Megalodon, tipico delle lagune delle piattaforme carbonatiche del Triassico.
Sono inoltre presenti numerosi esemplari di ammoniti triassiche e giurassiche, che testimoniano la loro rapida evoluzione durante il Mesozoico.
Il Cretacico è rappresentato da fossili di ambienti marini dell’oceano Tetide, come le rudiste e vari generi di gasteropodi. I coralli di Isnello documentano la persistenza dell’ambiente marino nell’area del Mediterraneo centrale durante il Cenozoico, periodo in cui compaiono anche i primi cetacei.
Infine, al centro della sala è esposta la ricostruzione della bocca di Carcharodon megalodon, un gigantesco squalo i cui denti sono stati ritrovati in depositi del Miocene in Sicilia, insieme a resti di pesci tropicali.
Sala dei Cristalli
Questa sala illustra un evento geologico avvenuto in Sicilia circa 6 milioni di anni fa.
In quel periodo, i collegamenti tra l’Atlantico e il Mediterraneo furono interrotti, trasformando quest’ultimo in un enorme lago salato. Il clima più secco favorì l’evaporazione delle acque e la precipitazione di grandi quantità di sali, formando spessi strati di rocce evaporitiche come calcare, gesso, salgemma e sali di potassio, noti in Sicilia come “Serie gessoso-solfifera”.
Nella sala sono esposti splendidi esempi di cristalli e rocce provenienti dalle miniere siciliane, come calcite, aragonite, celestina, gesso, salgemma e zolfo. Tra questi, desta curiosità un cristallo di gesso contenente una goccia d’acqua dell’antico Mediterraneo risalente addirittura a circa 6 milioni di anni fa!
Sala dell’Uomo
Questa sala è una delle più suggestive perché è dedicata alle prime tracce dell’uomo in Sicilia.
Il reperto più significativo è lo scheletro di “Thea“: appartenuto ad una donna che visse nel Paleolitico superiore, cioè circa 14.500 anni fa e morì quando aveva circa 34 anni. Lo scheletro è ben conservato e misura 1,64 m di altezza. Nella sala è anche esposta la ricostruzione facciale della donna, realizzata attraverso tecniche di antropologia forense.
I resti sono stati rinvenuti nella Grotta di San Teodoro, vicino Acquedolci (Messina), insieme a quelli di altri 7 individui (3 donne e 4 uomini) evidentemente sepolti nello stesso luogo.
Sala degli Elefanti
La sala degli elefanti è allestita al secondo piano. Questa sala presenta i resti fossili della fauna che abitava la Sicilia tra 500.000-120.000 anni fa, (il Pleistocene medio-superiore). Tra i resti di tartarughe giganti, lontre, ippopotami, cervi, bovidi, orsi, carnivori, spiccano gli elefanti, ed in particolare i cosiddetti “elefanti nani”, le specie di dimensioni ridotte. Oltre alla ricostruzione dell’evoluzione dei proboscidati, sono esposti scheletri di elefanti di varie taglie, dal possente Elephas antiquus al nano Elephas falconeri (alto circa 90 cm), e uno scheletro completo di Elephas mnaidriensis.
Informazioni utili sul Museo Gemmellaro
Dove is trova: Il Museo Gemmellaro di Palermo si trova in Corso Tukory, 131 a circa 600 metri dalla Stazione Centrale
- Orari:
- LUNEDÌ – VENERDÌ | 09:00-13:00 – 15:00-17:00
- SABATO | 09:00-13:00
- DOMENICA | chiuso
- Luglio
- LUNEDÌ – SABATO | 09:00-13:00
- DOMENICA | chiuso
- Agosto
- LUNEDÌ – VENERDÌ | 09:00-13:00
- SABATO – DOMENICA | chiuso
Informazioni e prenotazioni a questo indirizzo: Tariffe e prenotazioni visite guidate
Contatti: Attività e servizi del museo
museogemmellaro@unipa.it
091 23864694
Visite guidate, attività per le scuole e ludico-ricreative
geaservizipalermo@libero.it
091 23864665