Rischio sismico un problema da non sottovalutare

Autore:

Categoria:

Aiutaci a far crescere la pagina con un semplice clic sul pulsante...Grazie

23,822FansLike
1,161FollowersSegui
633FollowersSegui

Terremoto a Messina 1908, nel Belice 1968, nel Friuli 1976, in Irpinia 1980, in Umbria 1997, Palermo, Santa Venerina, Molise 2002, nel Piemonte e nell’Appennino bolognese 2003, all’Aquila 2009 questi sono alcuni degli eventi sismici più noti avvenuti dal 1900 ad oggi e intanto la storia continua e ancora passivamente ne dobbiamo subire un altro quello nelle Marche con Amatrice quasi del tutto distrutta.
La problematica non è di facile risoluzione, la geomorfologia del nostro territorio ci dice che parecchie zone della nostra penisola sono soggette a eventi simici.
Sono tante le zone critiche. L’incontro della placca Adriatica con quella Euroasiatica coinvolge l’intera fascia appenninica da nord a sud, e la fascia a ridosso delle Alpi.
Mentre più a sud l’incontro tra la placca Africana e quella Euroasiatica coinvolge gran parte della Sicilia occidentale e parte della Calabria.
A questi bisogna aggiungere le attività vulcaniche presenti nella nostra penisola.
Ma cosa fare per evitare tutto ciò?
Sicuramente bisogna educare la popolazione a sapersi comportare in caso di calamità di questo genere (cosa fare in caso di terremoto). Ci sono delle regole essenziali da potere seguire per salvarsi. Naturalmente bisogna potenziare i servizi di protezione civile e gli eserciti.
Ma, mi voglio soffermare sul compito che abbiamo noi tecnici Ingegneri, Architetti, Geologi, docenti e ricercatori. Noi abbiamo il dovere di essere preparati in materia e soprattutto dobbiamo cercare di fare prevenzione, curando il patrimonio edilizio esistente.
Non è semplice. Sicuramente sul nuovo si può fare più attenzione, e qui dovrebbero essere vigili le istituzioni e i progettisti, dando soprattutto particolare attenzione alla natura geologica dei terreni dove si costruisce. Ma per l’esistente la cosa è più complessa, perché non tutte le costruzioni sono adeguate alle vigenti normative antisismiche e spesso i terreni dove esse sono collocate non sono del tutto idonei (in particolare mi riferisco ai terreni di riporto alluvionali).
Ad oggi ci sono tante tecnologie che vengono a supporto, Giapponesi e Americani da questo punto di vista sono avanti anni luce e possono aiutarci a trovare le giuste coordinate al caso. Credo che lo Stato in sinergia con il mondo professionale e universitario, debba investire molto su questa problematica.
Qualcosa in Italia è stata fatta ma è ben poco.
Bisogna lavorare tanto perché non è facile dominare la natura delle cose.

Architetto Giuseppe Leone

Ti è piaciuto? Condividilo con gli amici!

Rimani aggiornato su Telegram

Giuseppe Leone
Giuseppe Leone
Architetto libero professionista, amante di Palermo, della sua arte, della sua cultura, dei colori rosanero.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ti potrebbe interessare anche...

La rinascita dello Stand Florio: la straordinaria storia della “Taverna del Tiro”

Lo Stand Florio, noto a Palermo come “La Taverna del Tiro”, è quel che rimane di un edificio costruito nel 1905 a Romagnolo, su...

Lo scandaloso caso di Villa Deliella

Alla fine del novembre 1959 un frenetico via vai di mezzi e operai stava per svolgere uno degli scempi architettonici più gravi della nostra...

L’antica chiesa di San Nicolò degli Scalzi

Sebbene a Palermo esista una piazza dedicata alla chiesa di San Nicolò degli Scalzi, non vi è più alcun edificio che ne giustifichi la...

La truffa erotica di Madama Biancofiore

La storia di Madama Biancofiore e Salabaetto, raccontata nel Decameron di Boccaccio, parla di un’articolata truffa ambientata nella Palermo del XIV secolo. Nonostante i...

La storica spazzatura palermitana

I palermitani hanno sempre avuto un rapporto particolare con la spazzatura o, come si chiama da noi, la “munnizza”. La pulizia della città è...

I marmi siciliani e la tecnica del mischio: storia di un unicuum decorativo

Se anche voi come me amate vivere Palermo con gli occhi da turista, avrete sicuramente visitato moltissime chiese e vi sarete imbattuti in diversi...