Il cocchiere (comunemente chiamato gnuri), colui che guida la carrozza è un mestiere ormai scomparso, un tempo poteva considerarsi un personaggio importante, egli assicurava il servizio di trasporto tra le grandi città, aveva autorità su tutta l’organizzazione del viaggio e decideva orari e soste.
A Palermo i “Cocchieri” prestavano la loro opera presso le case aristocratiche vestivano in livrea, si riunivano in corporazioni e istituirono addirittura la “Venerabile Confraternita dei Cocchieri“.
Oggi a Palermo sono rimasti in pochi e quasi sempre in conflitto con l’amministrazione comunale ed i vigili urbani per via delle licenze, della pulizia, dell’intralcio al traffico e delle applicazioni delle tariffe, spessissimo esose e irregolari.
Ma oggi un nuovo regolamento tutela tutti: turisti, animali e cocchieri. Esiste un perimetro entro il quale le carrozze possono portare a spasso la gente, aree di stazionamento, tariffe, minime e massime, regolamentari, che garantiscono il turista.
Tutelata anche la salute dei cavalli, verranno effettuati controlli dell’Asp per garantire una migliore vita agli animali e infine, la possibilità di utilizzare la carrozza anche per eventuali manifestazioni o ricorrenze, previa autorizzazione.
Tutto questo, per dare valore alle nostre tradizioni, favorire lo sviluppo turistico della la nostra città e tutelare il lavoro ai cocchieri.
Quindi, se volete fare un giro in carrozza, non è più il caso di mercanteggiare come una volta, chiedete di vedere il tariffario stabilito dalla legge e…Buon giro in carrozza!