La via Duca della Verdura va da via Libertà a via Alberico Gentili, a via Sampolo e a piazza Carlo Giachery.
È intitolata a Giulio Benso Sammartino, duca della Verdura, patriota e politico palermitano nato il 15 luglio 1816 e morto il 21 giugno 1904. Il duca fu molto attivo nella politica cittadina già durante la rivoluzione del 1848, quando fece parte del 4° Comitato del Governo provvisorio insieme ad altri patrioti e politici famosi. Nel 1860 Garibaldi lo nominò pretore della città, l’ultimo ad assumere tale denominazione, poi mutata in sindaco. Governò la città anche in seguito, proprio come sindaco, dall’85 all’86 e poi di nuovo dall’87 al ’90. Il Sammartino era comunque un uomo politico affermato e conosciuto in tutta Italia, essendo stato senatore del Regno nel 1862 e successivamente commissario del re a Verona. Nel suo periodo palermitano fu anche presidente del Consiglio provinciale e direttore del Banco di Sicilia. La sua grande vita votata alla politica gli fece ottenere l’onorificenza di grande ufficiale dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro prima, e di commendatore della Corona d’Italia poi. Dal 1899 fino alla sua morte fu presidente della Società siciliana per la storia patria.
A ricordare la sua vita vi sono due lapidi, una sita in via Montevergini, nella facciata della sua casa, ed una nel palazzo municipale, che ricorda la sua elezione a pretore del consiglio civico nel 1860.